Nell’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di stato all’economia durante l’emergenza Covid19, importanti traguardi sono stati raggiunti grazie ai nuovi avvallamenti della Commissione Europea, ad inizio dello scorso mese di agosto. Nuove rilevanti novità rendono ora i finanziamenti agevolati concessi da SIMEST ancora più vantaggiosi per le imprese italiane, ampliandone la portata e allargando la platea dei soggetti che possono accedervi. Fino al 31 dicembre 2020, infatti, le imprese votate all’internazionalizzazione e rientranti in specifici parametri, possono accedere ad un plafond di liquidità a tasso di interesse agevolato con esenzione dalle garanzie (in ottemperanza a quanto previsto dal DL Rilancio), di cui fino al 50% a fondo perduto (nel limite massimo di 800.000 euro per singolo finanziamento, e fino ad esaurimento del totale dei 300 milioni di euro di fondi a ciò specificatamente destinati, decurtato dell’importo degli altri benefici fruiti rientranti nel medesimo ambito quali, per esempio, Irap saldo 2019 e 1° acconto 2020, contributo a fondo perduto, credito d’imposta su locazioni, garanzie ex DL 23/2020 e DL 34/2020). In particolare, per le imprese che vogliono rafforzare la propria solidità patrimoniale per essere maggiormente competitive nei mercati internazionali, SIMEST offre lo strumento denominato “Patrimonializzazione”, ovvero un particolare finanziamento agevolato, di cui si riportano nel seguito le principali caratteristiche: a) Potenziali beneficiari: tutte le MidCap (fino a 1500 dipendenti) e le PMI (criteri individuazione PMI ai sensi del D.M. 18 aprile 2005) costituite in forma di società di capitali e aventi sede legale in Italia. Non possono essere finanziate le imprese operanti nei settori di attività esclusi ai sensi dell”art. 1 del regolamento UE n. 1407/2013. b) Prerequisiti di ammissibilità: due definiti parametri relativi alla percentuale di fatturato estero e al livello di solidità patrimoniale. Specificatamente, sono ammissibili alla richiesta di finanziamento agevolato le imprese di cui al precedente punto a), che abbiano: - realizzato nell’esercizio relativo all’ultimo bilancio depositato un fatturato estero (anche IntraUE) pari ad almeno il 35% del fatturato totale, oppure che negli ultimi due esercizi abbiano realizzato un fatturato estero che sia complessivamente pari ad almeno il 20% del relativo fatturato totale del biennio. Tali importi si determinano sulla base di quanto indicato nelle Dichiarazioni IVA relative agli esercizi considerati;
- un livello di solidità patrimoniale (rapporto tra patrimonio netto ed attività immobilizzate nette risultanti dall’ultimo bilancio depositato) non superiore a 2 se si tratta di un’impresa che svolge un’attività industriale/manifatturiera, o non superiore a 4 se commerciale/di servizi.
c) Importo massimo finanziabile: fermo restando il limite massimo di 800.000 euro, l’importo del finanziamento agevolato non potrà superare il 40% del patrimonio netto dell’impresa, come risultante dall’ultimo bilancio depositato. d) Agevolazioni: esenzione da garanzie, quota a fondo perduto e tasso di interesse agevolato. I finanziamenti in questione sono completamente esenti dalla prestazione garanzie, consentono al soggetto beneficiario di usufruire di una quota a fondo perduto fino al 50% del finanziamento complessivo (a partire dal 17/09/2020, mentre non superiore al 40% con un limite di 100.000 euro fino al 16/09/2020), e – sulla quota non a fondo perduto – è applicato perlomeno per il primo biennio un tasso di interesse agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE vigente alla data della delibera. e) Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di preammortamento. f) Regime de minimis: fino al 16/09/2020 impatta sul conteggio del c.d. “regime di de minimis”, oltre alla differenza tra il tasso di interesse agevolato e quello di riferimento UE, anche tutta la parte di finanziamento concessa a fondo perduto. Quest’ultima viene invece esclusa dal suddetto conteggio “de minimis” per i finanziamenti concessi a partire dal 17/09/2020. Per ulteriori dettagli, si allega la Circolare 3/394/2020 rilasciata dal Comitato Agevolazioni SIMEST, e si rimanda alle FAQ pubblicate sul sito web della stessa SIMEST. In aggiunta alla “Patrimonializzazione” vi sono ulteriori sei strumenti con cui SIMEST sostiene le imprese nel processo di internazionalizzazione, offrendo anche per questi l’opportunità di accedere a finanziamenti agevolati, di cui fino al 50% a fondo perduto (sempre nel limite massimo di 800.000 euro). Si riporta di seguito una panoramica riepilogativa dei progetti che possono essere presentati dalle imprese per accedere ai finanziamenti agevolati concessi da SIMEST, e si rimanda alle Circolari rilasciate dal Comitato Agevolazione SIMEST per eventuali ulteriori dettagli: - “Partecipazione a Fiere internazionali, Mostre e Missioni di Sistema”: finanziamento agevolato delle spese connesse alla partecipazione ad eventi di settore, per le imprese che vogliono promuovere il proprio business in nuovi mercati. (Importo massimo finanziabile: fino € 150.000).
- “Inserimento sui Mercati Esteri”: finanziamento agevolato per la realizzazione di strutture commerciali, per le imprese che vogliono fare ingresso in nuovi mercati. (Importo massimo finanziabile: fino a € 4.000.000).
- “Temporary Export Manager”: finanziamento agevolato per l’inserimento temporaneo di figure professionali specializzate, per le imprese che mirano alla realizzazione di nuovi progetti di internazionalizzazione. (Importo massimo finanziabile: fino a € 150.000).
- “E-Commerce”: finanziamento agevolato per lo sviluppo di soluzioni di E-Commerce attraverso l’utilizzo di un Market Place o la realizzazione di una piattaforma informatica sviluppata in proprio, per le imprese che mirano ad aumentare il proprio fatturato estero. (Importo massimo finanziabile: fino a € 450.000).
- “Studi di Fattibilità”: finanziamento agevolato per gli studi di fattibilità finalizzati a valutare investimenti commerciali o produttivi in mercati esteri. (Importo massimo finanziabile: fino a € 350.000).
- “Programmi di Assistenza Tecnica”: finanziamento agevolato per la formazione del personale in loco, per le imprese che hanno sviluppato iniziative di investimento in mercati esteri. (Importo massimo finanziabile: fino a € 350.000).
Si rimanda infine alla brochure in allegato (aggiornata a settembre 2020) per una completa overview dei vari strumenti di finanziamento agevolato messi a disposizione da SIMEST al fine di favorire l’internazionalizzazione. Per eventuali ulteriori informazioni e chiarimenti, nonché per l’assistenza del caso, potrete rivolgervi alla vostra persona di riferimento per l’elaborazione del bilancio o conto economico. |