Gli esportatori abituali che intendano acquistare beni e servizi in regime di non imponibilità IVA sono obbligati a trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione di intento redatta in conformità al modello approvato con Provvedimento Prot. n. 96911/2020 del 27 febbraio 2020. L’Agenzia delle Entrate rende disponibili a ciascun fornitore, consultabili tramite “Cassetto fiscale”, le informazioni relative alle dichiarazioni d’intento trasmesse dagli esportatori abituali per via telematica all’Agenzia medesima, al fine di consentire a questi ultimi di avvalersi della facoltà di effettuare acquisti senza applicazione dell’imposta. I fornitori degli esportatori abituali devono ottemperare ai seguiti obblighi: - riscontro telematico dell’avvenuta presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione d’intento prima dell’effettuazione delle cessioni di beni o prestazioni di servizi alle quali applicare la non imponibilità IVA ai sensi dell’art. 8, 1° comma lett. c), del DPR 633/72. Lo scarico dal cassetto fiscale della dichiarazione d’intento produce un pdf completo di data di consultazione che si suggerisce di conservare a prova del puntuale riscontro telematico antecedente all’effettuazione delle operazioni nei confronti del cliente. La violazione di tale adempimento è punita con una sanzione amministrativa dal 100% al 200% dell’imposta;
- indicazione degli estremi del protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento, attribuito dall’Agenzia delle Entrate e desumibile dal riscontro telematico di cui sopra, nelle fatture emesse senza applicazione dell’IVA.
Si ricorda, inoltre, che: - l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto legittimo il comportamento del fornitore che, indipendentemente dalla dichiarazione d’intento in essere, per tutte le operazioni poste in essere da un certo momento in avanti, o limitatamente ad alcune di esse, emette fattura con IVA, con il consenso dell’esportatore abituale (acquisito preventivamente o anche successivamente), salvo ovviamente i casi in cui si possa configurare una fattispecie abusiva;
- è possibile indicare sulla dichiarazione d’intento un importo potenziale anche più elevato di quello che si presume di realizzare con il singolo fornitore, al fine di ridurre i controlli relativamente agli acquisti per singolo fornitore, senza tuttavia compromettere l’ordinaria verifica cumulativa degli acquisti via via effettuati che non devono eccedere il plafond disponibile;
- le fatture con importi non imponibili, esenti o non soggette ad IVA di ammontare superiore a euro 77,47 sono soggette all’imposta di bollo nella misura di 2 euro.
Con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 293390 del 28 ottobre 2021, recante l’individuazione dei criteri e delle modalità di attuazione delle attività di analisi di rischio e di controllo degli esportatori abituali, sono state impartite le istruzioni per la compilazione degli estremi della dichiarazione d’intento nel blocco “AltriDatiGestionali” del file xml della fattura elettronica. In particolare, con effetto dal 1° gennaio 2022, deve essere compilato un blocco 2.2.1.16 “AltriDatiGestionali” per ogni dichiarazione d’intento, come di seguito specificato: - nel campo 2.2.1.16.1 “TipoDato” deve essere riportata la dicitura “INTENTO”;
- nel campo 2.2.1.16.2 “RiferimentoTesto” deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento ed il suo progressivo separato dal segno “-“ oppure dal segno “/” (es.: 08060120341234567-000001);
- nel campo 2.2.1.16.4 “RiferimentoData” deve essere riportata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle Entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento.
L’eventuale mancato utilizzo dei campi indicati potrebbe generare uno scarto della fattura elettronica, in quanto impedisce a SdI l’attivazione delle procedure di controllo automatico sugli stessi. Per poter effettuare dal 1° gennaio 2022 gli acquisti di beni e servizi in regime di non imponibilità IVA, si consiglia di eseguire la presentazione telematica delle dichiarazioni d’intento nonchè il relativo invio al fornitore entro il corrente mese di dicembre. Qualora intendiate affidare allo Studio l’adempimento della presentazione telematica, vorrete, cortesemente, far pervenire la vostra richiesta all’indirizzo telematici@studiomorandi.it entro e non oltre il 17 dicembre 2021 unitamente alle dichiarazioni di intento emesse. Per eventuali ulteriori chiarimenti, potrete rivolgervi alla vostra persona di riferimento per l’elaborazione della dichiarazione IVA. |